Ecocardiocolordoppler

Che cos'è

L’ecografia è un esame diagnostico che utilizza gli Ultrasuoni, onde sonore ad alta frequenza non udibili dall’orecchio umano. Queste onde vengono riflesse e deviate dalle strutture del corpo del paziente ed interpretate da calcolatori che ne permettono la visualizzazione su monitor. L’esame ecografico permette di monitorare anche il movimento degli organi e  studiare il movimento dei muscoli e dei tendini. Con alcune macchine sono possibili anche esami Doppler e ColorDoppler che consentono di vedere il movimento del sangue nei vasi arteriosi e venosi, e di valutare quanto sangue giunge ad una struttura od organo (rene, fegato, tiroide, ecc.), o ad una loro parte malata.

Con i livelli di ultrasuoni utilizzati per la diagnosi non si sono mai registrati danni ai pazienti, contrariamente da quanto avviene con i raggi X. E' possibile anche l'esecuzione di esami ecografici con contrasto mediante la somministrazione di sostanze specifiche ( bolle di gas stabilizzate) per via endovenosa. Tali contrasti non provocano né allergie né danni.

Perché si fa

Le indicazioni  sono numerosissime e riguardano oltre allo studio della gravidanza, lo studio dell’addome per malattie del fegato, calcoli della colecisti o dei reni, malattie della vescica. Può essere usato nello studio dei vasi superficiali (varici, arteriopatie), e profondi (aneurismi dell’aorta, cuore), anche i tessuti muscolari, articolari, la mammella e la tiroide. 

Prima dell'esame

Per lo studio degli organi superficiali (tiroide, muscoli, mammelle, articolazioni) non è necessaria nessuna preparazione. Per lo studio dell’addome superiore è necessario il digiuno per lo meno da 6 ore ed è consigliabile l'assunzione di antigas (Dicalmir, Silisan, Nogas, Carbone vegetale) per i due giorni precedenti l’esame. Nei casi di pazienti stitici è consigliabile un clistere di pulizia per eliminare le feci, che contenendo aria disturberebbero l’esecuzione dell’esame. Per lo studio dell’addome inferiore (vescica, prostata, utero, ovaie) è necessario che la vescica sia  piena da almeno 5/6 ore, oppure che fino a mezz’ora prima dell’esame si beva più di un litro di acqua non gasata o altri liquidi non gasati.

Come si svolge

L’esame non è né doloroso né fastidioso. Il medico che svolge l’esame, dopo aver disteso il paziente sul lettino ed applicato un gel medico sulla regione da esaminare, tramite una la lettura svolta da una sonda trasferisce le immagini delle strutture e degli organi su un monitor. La durata dell’esame ecografico dipende dal numero di strutture da esaminare, ma varia tra pochi minuti e mezz’ora, gli esami più lunghi si hanno nello studio di patologie complesse come per la stenosi delle arterie renali. Nel caso si utilizzi del mezzo di contrasto ecografico questo verrà somministrato per via endovenosa, l'uso del contrasto è per ora ancora sperimentale.

Dopo l’esame

Terminato l’esame non è necessaria nessuna precauzione, il paziente può riprendere le sue normali abitudini.

Quando non si può fare

L’indagine non si può fare nel caso di pazienti assolutamente non collaboranti, nel caso di apparecchi gessati o di bendaggi che non si possono togliere, e per lo studio dell'addome se vi è una quantità eccessiva di gas intestinale l’esame avrà dei risultati molto incompleti, se nello studio dell’addome inferiore la vescica è poco piena, l’esame è impossibile.